12 giorni.
2710 km.
E' stata un'esperienza fantastica, una di quelle cose che si ricordano per tutta la vita.
2710 km di macchina per decretare un amore spassionato, sincero, reale. Questo viaggio è arrivato un po' per caso; o meglio, certamente non era previsto a settembre. Poi è arrivato il concorso che mi ha portato qui. E' stato un regalo di compleanno unico e indimenticabile che nelle ultime settimane è diventato realtà.
Viaggiare da soli ha tanti vantaggi, permette di assorbire tutto ciò che la strada offre. Permette di andare avanti e fermarsi quando la testa, il cuore, ma anche i paesaggi, lo dicono. Aiuta a stare più attenti a tutto, alla semplice strada ma anche alle persone che si incontrano. Allo stesso tempo però è anche faticoso perché è vero che hai tanto tempo per te stesso però allo stesso tempo sei costretto a fare i conti semplicemente con te stesso. Magari vorresti parlare con qualcuno però sei da solo in macchina. Non è solo negativo, perché in fondo era quello che cercavo, però sicuramente non è stato tutto facile.
Una cosa mi ha aiutato un sacco però in tutti i questi dodici giorni (15 con i voli): la mia macchinetta fotografica e questo blog. Mi ha aiutato perché sentivo ogni giorno il dovere e il bisogno di raccontarvi e mostrarvi la Mia strada. E questo bisogno mi ha costretto a essere sempre sul pezzo, sempre curioso di scoprire un angolo particolare da mostrare e raccontare.
Per me questo viaggio è stato tutto questo. Un insieme emozionante di paesaggi, persone, strade e ricordi. Queste foto cercano di raccontarvi e mostrarvi tutto questo e spero con tutto il cuore che guardandole vi sentirete, anche solo per un secondo, in Nuova Zelanda anche voi.
Gigi
2710 km.
E' stata un'esperienza fantastica, una di quelle cose che si ricordano per tutta la vita.
2710 km di macchina per decretare un amore spassionato, sincero, reale. Questo viaggio è arrivato un po' per caso; o meglio, certamente non era previsto a settembre. Poi è arrivato il concorso che mi ha portato qui. E' stato un regalo di compleanno unico e indimenticabile che nelle ultime settimane è diventato realtà.
Viaggiare da soli ha tanti vantaggi, permette di assorbire tutto ciò che la strada offre. Permette di andare avanti e fermarsi quando la testa, il cuore, ma anche i paesaggi, lo dicono. Aiuta a stare più attenti a tutto, alla semplice strada ma anche alle persone che si incontrano. Allo stesso tempo però è anche faticoso perché è vero che hai tanto tempo per te stesso però allo stesso tempo sei costretto a fare i conti semplicemente con te stesso. Magari vorresti parlare con qualcuno però sei da solo in macchina. Non è solo negativo, perché in fondo era quello che cercavo, però sicuramente non è stato tutto facile.
Una cosa mi ha aiutato un sacco però in tutti i questi dodici giorni (15 con i voli): la mia macchinetta fotografica e questo blog. Mi ha aiutato perché sentivo ogni giorno il dovere e il bisogno di raccontarvi e mostrarvi la Mia strada. E questo bisogno mi ha costretto a essere sempre sul pezzo, sempre curioso di scoprire un angolo particolare da mostrare e raccontare.
Per me questo viaggio è stato tutto questo. Un insieme emozionante di paesaggi, persone, strade e ricordi. Queste foto cercano di raccontarvi e mostrarvi tutto questo e spero con tutto il cuore che guardandole vi sentirete, anche solo per un secondo, in Nuova Zelanda anche voi.
Gigi
LA STRADA
Iniziamo questo viaggio proprio dalla strada. Quella che mi ha accompagnato durante tutta la mia permanenza mostrando, da una prospettiva diversa, le varie facce della Nuova Zelanda.
Iniziamo questo viaggio proprio dalla strada. Quella che mi ha accompagnato durante tutta la mia permanenza mostrando, da una prospettiva diversa, le varie facce della Nuova Zelanda.
LA GARA: The Red Bull Defiance
Il motivo che mi ha fatto stare a Wanaka per quattro giorni, che mi ha fatto conoscere un mondo meraviglioso, persone fantastiche e un "lavoro" quello del fotografo sportivo che mi entusiasma un sacco. In più c'è stata l'opportunità di incontrare Braden Currie a cui auguro il meglio per le Olimpiadi.
Il motivo che mi ha fatto stare a Wanaka per quattro giorni, che mi ha fatto conoscere un mondo meraviglioso, persone fantastiche e un "lavoro" quello del fotografo sportivo che mi entusiasma un sacco. In più c'è stata l'opportunità di incontrare Braden Currie a cui auguro il meglio per le Olimpiadi.
I PAESAGGI
Da Nugget Point ad Arthur's Pass passando per Coronet Peak, Tunnel Beach e Milford Sound
Da Nugget Point ad Arthur's Pass passando per Coronet Peak, Tunnel Beach e Milford Sound
LE PERSONE
Infine ecco i volti di chi ho incontrato di chi più chi meno ha segnato il mio vivere di quei giorni. In particolare vorrei ringraziare Lukas, senza il quale non ci sarebbe stato nulla e che si è rivelata una persona fantastica, e Finn e Fenja che in una sola sera hanno saputo cambiarmi la giornata. (La loro foto è una schifezza mossa, ma non potevo non metterla)
Infine ecco i volti di chi ho incontrato di chi più chi meno ha segnato il mio vivere di quei giorni. In particolare vorrei ringraziare Lukas, senza il quale non ci sarebbe stato nulla e che si è rivelata una persona fantastica, e Finn e Fenja che in una sola sera hanno saputo cambiarmi la giornata. (La loro foto è una schifezza mossa, ma non potevo non metterla)